Il nome originale: | Abduction |
Anno: | 2011 |
Paese: | USA |
Genere: | Azione |
Regia: | John Singleton |
Attori: | Taylor Lautner, Lily Collins, Alfred Molina, Jason Isaacs, Maria Bello |
Durata: | 106 Min |
Qualita' video: | BDRip |
Traduzione: | Italian |
Visualizzazioni: | 1662 |
Nathan frequenta il liceo, è innamorato della vicina di casa, è campione di wrestling per volere del padre, che lo sottopone ad un continuo allenamento e lo vorrebbe lontano dalle sbronze e sempre vigile. Come molti adolescenti, Nathan non si riconosce nei genitori, si sente estraneo e frequenta regolarmente una psicologa per cercare di spiegarsi il perché di un sogno ricorrente e della rabbia che s’impossessa di lui spesso e volentieri. Quando trova per caso una sua foto da bambino su un sito di persone scomparse, capisce che la sua storia è realmente più complessa di come gli hanno sempre fatto credere e in un attimo si ritrova in fuga, braccato congiuntamente dalla CIA e da un agente segreto russo senza scrupoli. Non faremo torto a nessuno a balzare un attimo alla fine della corsa a perdifiato, al momento in cui il neoprotagonista Taylor Lautner, abbracciando la sua bella (o dovremmo usare la maiuscola?), se ne esce con una frase -troppo poco originale per suonare romantica- che sembra chiederle tra le righe: ti sei divertita? Mentre l’agnizione interna al film non trova reale svelamento, quella del film stesso, della sua natura girl-oriented, si fa invece a questo punto del tutto palese. Il protagonista appare programmato per intrattenere la fanciulla: con un giro “sull’autoscontro”, una “passeggiata” lungo il fiume, una citazione cinematografica da brivido (il bacio nello scompartimento del treno alla Intrigo internazionale), la partecipazione ad un grande evento sportivo. Per far questo salta e picchia di qui e di là, speranzoso di guadagnarsi nel frattempo la candidatura a next action hero. Peccato, però, che la sua esecuzione sia totalmente priva di un’anima. Quando i genitori gli vengono uccisi sotto il naso, Nathan non spende una parola né un battito di ciglia: è già una sequenza o due avanti, come se girare un film fosse una corsa contro il tempo e tutto ciò che non è un’acrobazia fosse una perdita di tempo…