Il nome originale: | Hokuto no Ken: Raô den - Gekitô no shô |
Anno: | 2009 |
Paese: | Giappone |
Genere: | Animazione |
Regia: | Toshiki Hirano |
Attori: | Hiroshi Abe, Takashi Ukaji, Yuriko Ishida, Kou Shibasaki, Lorenzo Scattorin, Dario Oppido, Patrizia Mottola, Sonia Mazza, Daisuke Gôri, Daisuke Namikawa, Maaya Sakamoto, Kenyû Horiuchi |
Durata: | 85 min. |
Qualita' video: | DVDRip |
Traduzione: | Italian |
Visualizzazioni: | 1545 |
Alla fine del Ventunesimo Secolo la Terra è stata devastata da un conflitto nucleare. Le civiltà sconosciute sono scomparse.La legge del più forte è tornata selvaggiamente a prevalere. Ci sono però tre fratelli (Kenshiro, Toki e Raoul) che potrebbero portare la salvezza e un nuovo ordine. Essendo stato colpito Toki dalla cenere radioattiva, ora il compito è affidato ai suoi fratelli, depositari delle tecniche di combattimento della "Divina scuola di Hokuto". Ma se Kenshiro, pur fortissimo, rappresenta il potere che si impone grazie al rispetto dei valori, Raoul conosce solo la strada della forza. Tra loro il conflitto è inevitabile. Nel frattempo però debbono scoprire chi si nasconda dietro l'elmo e la corazza dell'Ultimo Generale di Nanto. Quando verranno a conoscerne l'identità il loro conflitto sarà ancora più acceso. Il terzo capitolo della 'battle saga' di Ken il guerriero ritrova (giustamente) la via della sala cinematografica. Dopo La leggenda di Hokuto, La leggenda di Julia è uscita solo in home video. Diciamo 'solo' perché si tratta di una serie che merita il grande schermo sia per la struttura narrativa che (e questo conta ancora di più) per la visionarietà spettacolare. Innanzitutto precisiamo che anche il neofita può accedere al film grazie a un'efficace sintesi iniziale. Si apre così l'ingresso a un universo postatomico che non trascura suggestioni visive provenienti da epoche diverse. Se Mad Max è fonte di ispirazione per gli eserciti e Stallone, Bruce Lee e Schwarzenegger sono i modelli fisici a cui si ispirano i disegnatori dei due protagonisti, alla sceneggiatura non mancano momenti alti. Le fonti di ispirazione filosofica giapponese vengono attinte così come nel conflitto tra fratelli non mancano echi shakespeariani. Il tutto è poi permeato da una visione nipponica della società per cui la forza sta alla base della virilità ma ad essa si possono applicare teorie di utilizzo diverse. Non manca, per il pubblico femminile che ama il genere, la storia romantica che non può che declinarsi attraverso l'impeto guerresco.