Il nome originale: | Basta un niente |
Anno: | 2006 |
Paese: | ITALIA |
Genere: | Commedia |
Regia: | Ivan Polidoro |
Attori: | Gianfelice Imparato, Gianni Ferreri, Mimmo Esposito, Lorenza Indovina |
Durata: | 90 Min |
Qualita' video: | DVDRip |
Traduzione: | Italian |
Visualizzazioni: | 1590 |
Una commedia dal gusto tutto partenopeo, questo debutto di Ivan Polidoro, che come nella più antica tradizione napoletana trova nei tre attori protagonisti la sua carta vincente. Rosario, Ivo e Peppe sono amici per la pelle, e a tener saldo questo legame c'è lo swing: i tre quarantenni sono infatti una piccola e non troppo bene in arnese band musicale, sempre alla ricerca di una cantante e di un ingaggio decente. Oltre quest'amicizia, hanno anche delle vite private, nessuna troppo esaltante: Rosario è il custode del cimitero, ha una figlia lobotomizzata davanti alla tv e una moglie in crisi che fa la corte a un collega professore di matematica; Ivo, postino e pescatore, è stato abbandonato dalla moglie ormai da un anno, ma non riesce ad accettarlo; Peppe, lo "sciupafemmine" - che in realtà ha più di qualche problema erettile con le sue "donnine" - vive sulle spalle del nonno, che cerca di confinare in una clinica nonostante scoppi di salute. È proprio qui che il nonno stringe con un gioielliere preoccupato di aver lasciato la bottega in mano al figlio deficiente. Un giorno un giovane boss locale si finge morto, in seguito a una rapina, per scappare indisturbato col bottino, e i tre cominciano a pensare con sempre maggior insistenza di poter provare lo stesso trucco e sistemarsi una volta per tutte. Ma le tessere delle loro vite, a loro insaputa, convergono tutte verso quella rapina che si sono messi in testa di fare. Leggero come la brezza marina che si leva per tutta la sua durata, il film inquadra una periferia napoletana, quella del golfo, non spesso eletta a scenario dal cinema, che più volentieri predilige i vicoli e i quartieri della metropoli partenopea. Su questo litorale i protagonisti vivono come se fossero in Messico, o alle Hawaii, indossando camicie dai colori sgargianti, panama e calzoni corti, perfettamente a loro agio in questa atmosfera, sornioni e inadatti allo stress. Ed è su questo versante che il film segna il meglio di sé, regalando dei siparietti comici spassosi che valgono ai tre protagonisti plausi e risate. Peccato che la trama, ad opera dello stesso Polidoro, non sia tutta al servizio dell'ottimo trio, e si ostini invece a inseguire un'architettura noir che proprio non riesce a stare in piedi: si avvicina il momento della rapina e la sceneggiatura si complica, o meglio si confonde, mettendo in ballo personaggi nuovi e non spiegati che si fatica a tenere in scaletta.