Il nome originale: | Il Cavaliere Oscuro - Il ritorno |
Anno: | 2012 |
Paese: | USA, GRAN BRETAGNA |
Genere: | Azione |
Regia: | Christopher Nolan |
Attori: | Christian Bale, Gary Oldman, Morgan Freeman, Michael Caine, Tom Hardy, Anne Hathaway, Juno Temple, Joseph Gordon-Levitt, Marion Cotillard, Matthew Modine, Tom Conti, Alon Aboutboul, Ben Mendelsohn, Burn Gorman, Daniel Sunjata, Aidan Gillen, Sam Kennard, Nestor Carbonell, Brett Cullen, Reggie Lee, Chris Ellis, Tyler Flores |
Durata: | 165 min |
Qualita' video: | DVDRip |
Traduzione: | Sub ITA |
Visualizzazioni: | 2283 |
Otto anni dopo la morte di Harvey Dent, Gotham è una città apparentemente pulita, ad eccezione della coscienza del commissario Gordon. Bruce Wayne vive ritirato, incapace di trovare un senso dopo la scomparsa di Rachel e il pensionamento di Batman. Glielo offre Bane, mercenario reso mostruoso da una maschera antidolorifica, che prima riduce la Wayne Enterprises in bancarotta e poi le soffia il segretissimo reattore nucleare convertendo il nucleo, pensato per produrre energia pulita, in un inarrestabile ordigno atomico. Mentre Bruce è rinchiuso in una prigione impossibile, con la schiena spezzata, Bane instaura a Gotham City una tirannia del proletariato che è un vero e proprio regime del terrore e affida il detonatore della bomba nelle mani di un cittadino misterioso. Come metterla con la glorificazione delle gesta di un ultra miliardario spendaccione in tempi di Occupy Wall Street? I fratelli Nolan decidono di tematizzare il conflitto anziché evitarlo. Alzare la posta del terrore in gioco, dopo lo scenario del caos affrescato dall'insuperabile Joker di Ledger e quello del caso impersonato da Due Facce, non era impresa facile ma il terrorismo si offre, da un decennio a questa parte, su un piatto d'argento, soprattutto se lo scopo è scatenare una guerra dei (due) mondi, ovvero una spaventosa guerra civile. Mai come in questo caso, dunque, Gotham è esplicitamente assurta a sineddoche del mondo (quello nord-occidentale) ed è una megalomania che ben si adatta al capitolo finale di una delle saghe più rappresentative dei temi e dei modi del cinema hollywoodiano contemporaneo, per quanto d'autore.